Due sorelle, Anna e Maria, un’unica passione: cucire abiti che scivolano addosso come una seconda pelle.
Anna e Maria, appassionate di cucito, hanno seguito le varie tappe che questa professione comporta, da bambine dopo la scuola frequentavano il laboratorio di una nota ed apprezzata sarta del paese, cominciando ad imparare, a carpire ed a conoscere le varie sfaccettature ed i segreti del cucito, in seguito, la scuola di modellismo e stilismo hanno ampliato la conoscenza del campo, e per finire un periodo di circa 6 anni alle dipendenze di altre aziende del settore, con le mansioni di responsabili di produzione, ha permesso loro di ottenere una preparazione concreta e completa; oggi a distanza di oltre otto lustri dal primo ago, dicono che non hanno ancora terminato di imparare, come per tutti i mestieri, non si può mai dire “so tutto”, al contrario la ricerca di continue soluzioni sono alla base della professione stessa; insomma la scuola non finisce mai.
Realizzazioni di abiti classici, sportivi, informali, ma sempre all’impronta della vestibilità, abiti da sposa con applicazioni e ricami, esclusivamente fatti a mano, e non solo, anche le asole delle giacche, risvolti della fodera, viene rigorosamente ed esclusivamente effettuato a mano; proprio come un artista che vede sviluppare la propria opera poco per volta. Infine, accessori importanti fatti nella stessa stoffa dell’abito (borsetta, porta-anelli, guanti, acconciature, cappellini, bouquet, orecchini ect…) e con la stessa passione e stesso rigore.
Non si decide di diventare sarte, ma è un po’ come una “chiamata”, o il lavoro piace oppure non piace; quando però si è presi dentro, è difficile smettere, a volte si dimentica che è sera e che si dovrebbe cenare, come se l’orologio si fermasse sino a quando l’opera non è completa.